Biografia


Enrico Pasini ( Roma 08 Agosto 1935 / Monseratto 10 Aprile 2022 ) nella sua città natale inizia a studiare musica all'età di 6 anni, e a 8 anni entra nel Conservatorio “S. Cecilia” come alunno straordinario – data l'età – nella classe del Prof. Alfredo De Ninno. Nel Conservatorio romano Pasini arriva a diplomarsi in Organo, Pianoforte e Composizione. Suoi Maestri sono stati Marcella Palazzi (pianoforte), Rina Rossi (pianoforte), Alfredo De Ninno (armonia, contrappunto e fuga e strumentazione per banda), Ferdinando Ferdinandi (armonia), Armando Renzi (composizione), p. Alberto Santini (organo), p. Egidio Circelli (organo), Fernando Germani (organo). Nel Conservatorio di S. Cecilia ha frequentato i corsi per banda, di tromba, di trombone e di corno mentre per gli studi classici ha frequentato il Liceo Classico.

Ha partecipato ai Corsi di Perfezionamento dell'Accademia Musicale Chigiana di Siena con Gino Gorini e Sergio Lorenzi (Duo pianistico). Gli anni giovanili non sono però solo anni di studio accademico, ma anche di sperimentazione nei vari generi, ed è importante segnalare l'attività artistica nel campo della musica leggera, nella musica scenica e nel jazz, così come le partecipazioni come pianista presso la Casa discografica RCA e la Fono Roma, qui insieme all’Orchestra di Santa Cecilia. Vanno poi ricordati, proprio in questo periodo, gli importanti incontri con il M° Luciano Chailly, allora Direttore del Teatro alla Scala di Milano, e col M° Alberico Vitalini, primo Responsabile dei Programmi Musicali della Radio Vaticana; incontri, questi, che segnarono in modo indelebile l’inizio della carriera musicali di Pasini. Sempre legata al periodo romano di Pasini è l'intensa attività concertistica con sua moglie, Fiorella Pennini, con la quale ha dato vita al Duo pianistico Pasini-Pennini specializzandosi nel repertorio a 4 mani e a 2 pianoforti.

Dopo diversi anni come docente di Educazione Musicale nella Scuola Media, la sua carriera musicale giunge a un importante punto di svolta, quando inizia l'attività di docenza di Organo Principale presso il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari vincendo il concorso per titoli. In questa città Pasini decide di stabilirsi, e inizia a svolgere un'intensa attività artistica, diventando Organista titolare presso il Santuario di S. Salvatore da Horta (Chiesa di S. Rosalia – Cagliari), e proponendo manifestazioni uniche nel loro genere in Sardegna, come la Messa degli Artisti e il Festival Internazionale d'Organo. Dopo gli anni trascorsi nel Santuario di S. Salvatore da Horta, Pasini ha continuato l'attività artistica come Organista titolare della Parrocchia di S. Sebastiano.

Sempre a Cagliari Pasini ha fondato l'Associazione musicale e culturale “Il Cromorno” divenendone il direttore artistico per 30 anni; a questa Associazione sono state nel tempo legate le diverse attività artistiche volute da Pasini, tutte volte alla promozione della musica organistica. La carriera musicale di Enrico Pasini ha avuto orizzonti ben più ampi rispetto alla sola Sardegna: Ha fondato due scuole di musica private (una a Monserrato Cagliari e l’altra a Lanusei) diventandone il Direttore musicale. La sua attività artistica è stata intensa in Italia e all'estero (Germania, Francia, Spagna, Finlandia, Polonia, Belgio, Inghilterra, Svezia, Argentina, Brasile, etc) in qualità di solista e in duo con vari musicisti quali Giovanni Pasini (viola), Daniele Pasini e Paola Terenzio (flauti), Karl-Heinz Halder e Lorenzo Brondello (trombe). Particolare rilievo va dato al sodalizio artistico con il famoso thereminista svedese Pekkanini (Pekka Lunde), col quale inizia un progetto artistico di avanguardia. Inoltre ha collaborato con molti cori, con la Rai (Radiotelevisione Italiana) e con la Radio Vaticana, registrando numerose incisioni audio e video. Da ricordare inoltre la proficua collaborazione con l'Orchestra dell'Ente Lirico di Cagliari, e con le principali reti televisive della Sardegna.

È però la composizione, oltre all'esecuzione, l'altra grande passione di Pasini. Le sue composizioni per organo e per altri strumenti sono molto conosciute nel mondo, specialmente i Cantabili per organo, editi dalla Edipason Edition di Stoccarda, giunti ormai a più di 200 e per i quali sono state redatte le “Note illustrative” dallo stesso Pasini come cronistoria della sua vita artistica e non. Tra questi Cantabili spicca il “For you”, musica ispirata alla Baia di Calamosca (Cagliari).

Tra le sue più importanti composizioni, oltre al sopracitato For you, va ricordato il brano “Musical reflections” per viola e organo, ispirato all'Ode alla vita di Pablo Neruda e dedicato al proprio figlio Giovanni, commissionato dall’organista Ignace Michiels; l’Aria con variazioni, commissionata dal M° Mario Duella per il concerto inaugurale in occasione del restauro storico dell’organo antico di Cressa; lo Scherzo fantasia per flauto e organo dedicato al figlio Daniele; le tre Sonate per grande organo; il Trittico in fa maggiore dedicato al M° Ivan Ronda; la Sonata gregoriana sull'Antifona gregoriana “Pacem relinquo vobis” per flauto/violino e organo; le due Sonate per fagotto e pianoforte e la Sonata per ottavino e pianoforte; le Songs per pianoforte; le tre Week-end suites per flauto, oboe, pianoforte contrabbasso e batteria e la piccola Fantasia su temi popolari di Natale. Ha prodotto anche un interessate CD elaborando musiche di Bach ed autori del ‘700 in stile swing.



Al suo amatissimo Maestro Renzi ha voluto dedicare il Cantabile n°185 su un tema da Lui scritto per una Elevazione.

IL MIO MAESTRO DI COMPOSIZIONE ARMANDO RENZI
Il passaggio nella mia vita del M° Armando Renzi è stato una grande fortuna perchè con Lui ho scoperto la vera musica, con Lui sono cresciuto musicalmente e accanto a Lui ho mosso i primi passi compositivi che sono stati il fondamento della mia carriera musicale. Artista di straordinaria sensibilità, fantastico docente, uomo di grande carisma non potevo desiderare di più e ancora oggi, dopo tanti anni, sento ancora la Sua presenza quanto mai viva ed indistruttibile. Ricordo tanti episodi durante il periodo dei miei studi con lui ed in special modo l'incitamento continuo a migliorarmi proprio per raggiungere quel risultato che mi ha portato nella maturità alla docenza di organo nel Conservatorio “Pierluigi da Palestrina” di Cagliari. Ma non posso dimenticare anche alcuni episodi di vita quotidiana con i suoi proverbiali giudizi sul mio conto. Una volta mi consegnò un compito da svolgere e più precisamente una armonizzazione del Corale natalizio “Nobis datus, nobis natus” per coro a quattro voci miste. Mi misi al lavoro cercando di realizzare un qualcosa per sentirmi dire “bravo” dal mio Maestro e quando arrivai al suo cospetto, con la mano tremante, posi il foglio tra le sue mani. Lui lo guardò con aria severa senza proferire parola, poi incominciò a demolirlo con una serie di critiche che mi fecero sprofondare sempre più in basso. Scoraggiato, ripresi il lavoro in mano e mentre stavo uscendo dalla porta con voce decisa mi disse: “Domenica venga a S.Pietro perchè lo sentirà cantare dal mio coro”. Puntuale andai e fu una grande gioia per me. Altro episodio che ricordo fu quando, analizzando dei miei lavori musicali, all'improvviso esclamò “Io non cambierò mai il suo stile compositivo perchè un giorno potrebbe essere la sua fortuna.” Queste furono parole profetiche perchè diversi anni dopo le mie musiche ebbero un grande successo e in modo particolate il mio Cantabile n°2 (For you), suonato in tutto il mondo da molteplici e grandi organisti. L’ultimo episodio accadde quanto vinsi la Cattedra di Organo principale a Cagliari. Felice del risultato desideravo comunicarlo al Maestro non telefonicamente ma direttamente. Andai al Conservatorio di S. Cecilia e lo trovai di spalle al bar. Arrivato sulla porta dissi a lui: “Maestro”. Si girò verso di me fissandomi negli occhi. Io esclamai con gioia: "ho vinto la Cattedra di organo a Cagliari" e lui di rimando: “Se lo merita” ma io aggiunsi: “Maestro io non so come ringraziarLa per quello che ha fatto per me” e lui rispose: “Non mi deve ringraziare, ma si ricordi che quando sarà nella posizione di poter aiutare chi ha talento faccia quello che io ho fatto per lei”, ed io tenni fede alle sue splendide parole. Vorrei concludere questo mio piccolo ricordo con quanto scritto alla fine della partitura del mio Cantabile n°185 su una Elevazione musicale del Maestro. “Con profondo affetto e venerazione ho desiderato comporre questo Cantabile nel ricordo del mio amatissimo ed indimenticato Maestro Armando Renzi. Da Lui ho appreso l'arte di comporre e l'entusiasmo di diventare musicista: Il Suo ricordo sarà sempre vivo nel mio cuore”.

Enrico Pasini

Luoghi e momenti della vita di Pasini; centrali il M° Renzi e il M°Germani.

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